Il Besiktas è in crisi economica, il futuro di Adem Ljajic potrebbe cambiare e non è del tutto da escludere un suo ritorno al Torino a gennaio
A fine agosto, dopo una buona prestazione contro l’Inter e l’appello dei tifosi al Filadelfia che gli chiedevano di restare, Adem Ljajic ha preparato le valige ed è partito alla volte della Turchia. Prestito con obbligo di riscatto dopo diciassette presenze: è stata questa la formula del trasferimento del trequartista dal Torino al Besiktas. Una formula che, considerando il fatto che il fantasista serbo è un titolare del club bianconero, fino a poche ore fa sembrava escludere del tutto l’ipotesi di un ritorno in granata del calciatore. Ora, però, il futuro di Ljajic potrebbe cambiare per via della crisi economica che ha colpito proprio il Besiktas.
Besiktas, Pepe ha rescisso il contratto: basterà a salvare le finanze del club?
Nelle scorse ore il difensore portoghese Pepe, proprio a causa dei gravi problemi economici del club, ha rescisso il proprio contratto con il Besiktas rinunciando anche all’ultima mensilità e chiedendo alla società di risparmiare quei soldi per pagare gli stipendi dei dipendenti del club. Ora però resta da capire se la rinuncia dell’ex calciatore del Real Madrid basterà per riequilibrare i conti del Besiktas o se il club turco sarà costretto a rinunciare ad altri calciatori: in questo caso, tra i candidati alla partenza ci sarebbe anche Adem Ljajic, che in bianconero percepisce uno stipendio di circa 3 milioni di euro e che, se riscattato, costringerebbe il presidente turco a versare nelle casse del Torino altri 6,5 milioni.
Calciomercato Torino: Ljajic, il ritorno sarebbe clamoroso
Non è quindi da escludere un clamoroso ritorno al Torino di Adem Ljajic già a gennaio: con Roberto Soriano che potrebbe partire e Simone Edera che dovrebbe prestato in modo che possa giocare con maggiore continuità nella seconda parte di stagione, il fantasista serbo potrebbe servire, eccome, a Walter Mazzarri. Ricordiamo, inoltre, che per regolamento un calciatore non può giocare nella stessa stagione con più di due squadre diverse, quindi una nuova cessione a gennaio di Ljajic sarebbe impossibile proprio perché il trequartista quest’anno è già sceso in campo sia con il Torino che con il Besiktas. Il calciatore serbo, fino a giugno 2019 non può quindi vestire una maglia diversa da quella granata o dal quella bianconera del club turco.
A questo Toro per fare il salto di qualità servono 3 giocatori:
LJAIJC
LAXALT
KRUNIC
Disfarsi di mezze seghe e bidoni vari come Parigini, Edera, Soriano, Baselli e Damascan
Buonasera.krunic non ho capito perché non è stato preso ad agosto.
Come Ilicic…. come abbiamo lasciato Kurtic, Ljajic…
Si vede che quelli “ic” non vanno di moda alla cairese, meglio gli “ano”.
Buonasera Casao.
Buonasera.alla 16a giornata siamo nella parte dx.speriamo di migliorare.
Ciao, “chi vive sperando muore….”
Basta sperare! Il sabato del villaggio ha fatto ampiamente i suoi danni e ora siamo nella terra negra di un pianto oramai antico.
Il Boss si è già parato le terga affermando che siamo a posto così. A gennaio non serve prendere nessuno. Anzi, come sua usanza nota, ha scaricato la responsabilità su Mazzarri, il quale non gli avrebbe chiesto nessuno…
Ottima consuetudine, peraltro meglio così che accettare un Carlao da Cipro o un vaso di murano. Sennò ai soliti cervelli gli viene in mente di aspettare…. e che non è ancora ora di rompere le palle. Comunque TDG non capisce un caz o almeno ne sa quanto Sinisa pertanto merita… Leggi il resto »
parigni mezza sega? edera? e tu saresti un tifoso del toro? bah
Undicesimi in un batter di ciglia.
Se ci aggiungi i SE e i MA saremmo già al sorteggio europeo.
Ljaijc é il giocatore più forte che abbiamo avuto in rosa negli ultimi 20 anni. Non a caso con lui in campo per due anni l’ultimo dei nostri pensieri era il gol, cosi come un giocatore tecnicamente mediocre come Belotti ha realizzato a raffica. Se Cairo é furbo (dato anche… Leggi il resto »
Ho vinto facile. Oltre al danno complessivo al gioco della squadra avevo ampiamente rimarcato le ripercussioni sul gallo. Tutto questo lo stesso giorno della cacciata (Oltre al periodo punitivo di panchina), ma qui espertoni da intestino grasso raccontavano mitragliate di fantasie mazzarriane. A guardare 16 partite di calci piazzati da… Leggi il resto »
Era facile capirlo.a gennaio lajic non giocava ed avevamo difficoltà a segnare.quando e’ rientrato la squadra ne ha tratto giovamento.
Ma tu vuoi mettere che io e te capiamo ‘na sega e ci sono fior di intenditori che, viceversa, danno quotidiana dimostrazione di competenze, asticelle e supercażżole?
Poi però al gioco del calcio parla il campo e contano i risultati.
“Al gioco del calcio” concordo, ma qui siamo nella giostra del business parallelo e della finanza di ricaduta. E non conta il campo.